늦어서 미안하지만 (Nu-jo-sò bian-ha-ji-man) – Scusate il ritardo ma…
È un periodo decisamente fuori dalle righe, ma siamo pronte a farci perdonare con un Webtoon speciale: è speciale perché si è conquistato il quinto bungeoppang, è speciale perché ne abbiamo una versione stampata in italiano che secondo noi lo rende un articolo su cui lanciarsi prima di subito, ed è speciale perché… è speciale. “Weh?” Chiederete voi, “Beh”, vi rispondiamo noi, “venite ad accomodarvi nel nostro Pocha, ché ve lo spieghiamo subito”.
Your Letter
Titolo originale: 연의 편지
Autori: Hyeon A Cho 조현아
Genere: Adventure, Drama, Mystery, School Life
Status: completo, 10 capitoli +1 episodio di epilogo + 1 episodio speciale (secret letter)
Dove lo puoi leggere: Naver Webtoon (2018)
Edizione italiana stampata: Un volume con cofanetto, edito da Star Comics (2023) 262 pagine
Edizione stampata in coreano: Sonbom Books
Sori si è appena trasferita da un’altra scuola media di cui ha solo brutti ricordi: per aver difeso una vittima di bullismo, era diventata lei stessa bersaglio dei compagni. Nella nuova classe, però, le cose sembrano non andare molto meglio… Almeno fino a che non compare una lettera enigmatica, che presto la conduce a un’altra, e un’altra ancora. Inizia una caccia al tesoro un po’ magica, estremamente umana, durante la quale la ricerca del misterioso mittente porta Sori a scoprire i segreti della sua scuola, a esplorare meraviglie della natura, e soprattutto formare emozionanti amicizie.
Iniziamo in un mondo blu e scuro, poi cominciamo a esplorare nei toni del verde, e quando tutto viene improvvisamente scaldato da pennellate di giallo ha ormai preso vita l’affresco entro cui si svolge la storia di You Letter. Quelle buste di carta sono il leit motiv che ci fa andare avanti, e tra una e l’altra sbocciano amicizie, si intrecciano percorsi di vita, e si
scoprono misteri. L’opera di Heyon A Cho è breve ma intensa, intrisa di liricismo, di quelle per cui liberare una serata di calma e immersione totale.
Se lo cercate su Amazon – perché YES, ve lo abbiamo già detto sprizzando gioia da tutti i pori che esiste in versione cartacea, bellissima, a prezzo super competitivo (almeno ora), con tanto di poster e cartoline allegati… Dicevamo, se lo cercate su Amazon, vi viene presentato come “un manhwa che scalda il cuore come un abbraccio”. A leggere cose simili
pensi: “Eh, vabbé, carino e generico come un Bacio Perugina”, ma l’abbraccio c’è davvero, oh cari avventori del nostro Pocha.
In patria, sulla piattaforma Naver dove è stata pubblicata da agosto a ottobre del 2018, è diventata la prima serie a ottenere un rating di 9.99: il tono calmo della narrazione e dei disegni, e il suo essere una storia breve e “healing”(diremmo “catartica”), ha conquistato i lettori fin da subito, nonostante sia stata in grado di attirarsi qualche critica. Pare, infatti, che certi elementi nella rappresentazione di luoghi, abitudini e costumi avessero tutti un sapore
troppo giapponese. Siete curiosi di sapere quali? Ebbene, tra gli altri, gli incroci ferroviari, il club di tiro con l’arco, mangiare il pranzo sul tetto della scuola (che di solito è chiuso per questioni di sicurezza, anche se drama e webtoon ci direbbero altrimenti), addirittura il fatto di posizionare il telefono presso la porta (quando in genere in Corea si trova vicino al letto)!
Curiosando online abbiamo anche scoperto che uno dei trailer animati che Naver usa per promuovere i suoi webtoon (lo potete vedere qui) sia piaciuto tanto che si è cominciato a parlare di una sua versione cinematografica, la quale – stando alle ultime notizie, tutte da confermare – potrebbe uscire già nell’estate del 2024 in Corea.
Alma dice: Daebak!
Questo è un webtoon preciso e conciso. Fa quello che deve fare, nel modo giusto e nei tempi giusti. Niente di particolarmente articolato, ma per questo ti arriva ancora di più dritto al cuore. Secondo me è perfetto per chi vuole iniziare ad approcciarsi ai webtoon, ma non ha ancora trovato modo, tempo o “coraggio” per farlo, magari demoralizzati da quelle infornate di 200 capitoli e più. Spesso, quando un fumetto non mi è piaciuto più di tanto, non lo metto dove posso vederlo, anzi, delle volte li regalo o trovo il modo di farli uscire da casa… Questo è alla mia sinistra, sulla scrivania dove lavoro ogni giorno, accanto a Spirit Fingers.
Angelica dice: Daebak!
Sono andata a ripescare il messaggio mandato ad Alma appena conclusa la lettura – tra l’altro, il primo gennaio, per cominciare l’anno alla grande. Le dicevo, verbatim: “Ho finito di leggere Your Letter e ci ho una colatina di lacrime su una guancia”. Non è anomalo immaginare che chi ci legge qui abbia familiarità con gli anime alla Miyazaki, no? Ora, vi
proibisco di cominciare a volare con l’immaginazione verso le vette più surreali e fantastiche di quei film, e vi invito invece a concentrarvi sulla capacità che hanno di creare una cornice fatta di atmosfere fuori dal mondo, ma nelle quali riesci a inserirti in un attimo, e nel giro di pochi minuti hai familiarità con personaggi e luoghi, ti trovi a tuo agio avvolto dalla sensazione di mistero che certe storie riescono sempre a sprigionare. È con quello stato d’animo che ho sfogliato già le prime pagine, senza preoccuparmi di risolvere la caccia al tesoro in fretta, ma godendomi tutto il percorso fino all’ultima lettera. E poi sì, il pianto liberatorio con le lacrimone calde – venite a farmi compagnia alla fine della lettura?
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